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Riparazione Lavatrici

Eliminare la muffa dalla lavatrice: come fare

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Qualche consiglio utile per eliminare la muffa dalla lavatrice

Tra gli elettrodomestici più usati e più utili per le famiglie di oggi, la lavatrice è anche quello che richiede poche ma costanti ed inevitabili cure. Infatti, se trascurata, potrebbe vendicarsi e farvi ritrovare panni ed indumenti maleodoranti e sporchi.

Quante volte vi siete dovuti arrendere e ripetere il lavaggio? Quante volte avete abusato di detersivo e ammorbidenti per cercare di eliminare quel cattivo odore?

Ebbene, se seguirete questi pochi e semplici consigli per eliminare la muffa dalla lavatrice vedrete, da subito, aumentarne anche le prestazioni. È difatti, molto probabilmente, la muffa la causa principale del cattivo odore che impregna i tessuti.

  1. Le cause della muffa
  • Troppo prodotto – detersivo e/o ammorbidente
  • Qualità prodotto scadente – detersivo e/o ammorbidente
  • Prodotti in polvere
  • Lavaggi solo a freddo

Potrete facilmente rimediare iniziando a ‘risparmiare’ sulla quantità dei prodotti utilizzata, rispettando il dosaggio indicato senza mai superarlo o scegliere di acquistare i prodotti in capsule già predisposte. Investite il ‘risparmio’ su una scelta per un prodotto di qualità.

Fate dei cicli di lavaggio ad alte temperature, almeno 1 o due volte a settimana, ricordandovi di programmarli la sera per evitare una bolletta della corrente salata.

Usate l’acqua calda soprattutto quando scegliete un detersivo in polvere e provate a scioglierlo prima di versarlo nella vaschetta. In questo modo avrete ben tre vantaggi:

  • risparmio di energia
  • certezza sull’assenza di grumi
  • nessun danno ai capi colorati
  1. Dove si annida la muffa
  • guarnizioni
  • vaschette
  • condotti interni
  1. Eliminare la muffa dalla lavatrice

Per eliminare la muffa dalla lavatrice e, con essa, sporcizia, cattivo odore ma anche germi e batteri, procuratevi la solita, sempre presente, economica bottiglia di aceto. Che sia di vino bianco o di mele farà un egregio lavoro lasciandovi brillantemente sorpresi.

  • Staccate la corrente dalla vostra lavatrice. Prendete una spugna morbida e infilatevi i guanti.  Versate l’aceto, meglio se caldo, dentro una bacinella e aprite l’oblò.
  • Pulite con la spugna intrisa d’aceto la guarnizione facendo attenzione ad entrare bene negli interstizi dove si annida il vostro nemico. Fate più passaggi.
  • Passate quindi ad estrarre la vaschetta per i prodotti e, dopo averla strofinata bene con la spugna, sciacquatela sotto l’acqua corrente. Prima di reinserirla nell’alloggiamento date una bella ripassata anche all’interno di esso. Ci sono infatti dei condotti in plastica sicuramente intasati e pieni di grumi.

Riattaccate la lavatrice e versate un litro d’aceto distribuendolo in tutti gli scomparti.

  • Quindi avviate un programma ad alta temperatura.

Rimarrete stupiti dei risultati ma, per eliminare la muffa dalla lavatrice con un tocco in più, versate un paio di gocce di olio essenziale di melaleuca (si compra anche in erboristeria) o di olio essenziale di limone nella vaschetta e fate un ulteriore ciclo. Scegliete la

La lavatrice fa rumore: perchè?

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la lavatrice fa rumore

Perchè la lavatrice fa rumore? Pochi semplici accorgimenti per risolvere questo fastidioso problema.

Strano ma vero: la vostra lavatrice fa rumore e sembra voler iniziare un giro turistico in casa! Eppure è nuova di zecca, è appena uscita dal negozio. Prima di tornare infuriati dove l’avete acquista controllate che sia stata sbloccata chiedendo conferma alla persona che ve l’ha portata, montata e ha fatto il collaudo.

Il problema del rumore e delle forti oscillazioni durante centrifuga e lavaggi energetici, può comunque presentarsi anche nel tempo. In questo caso, però, dovrete accertavi che siano rispettate certe regole e che l’elettrodomestico non abbia subito danni.

  • Il piano d’appoggio

La prima cosa da fare è verificare se non sia stata spostata e che la superficie d’appoggio sia perfettamente in piano. A volte, infatti, capita che senza accorgervene l’abbiate involontariamente messa male e i piedini non siano più aderenti a terra.

Nulla di più facile risolvere questo problema: sarà sufficiente regolarli nuovamente, allentandoli o stringendoli (ricordatevi che, a seconda del giro che gli farete fare, otterrete rispettivamente un innalzamento o abbassamento) e non avrete più una lavatrice che fa rumore.

  • I cuscinetti

Se la lavatrice fa rumore, la causa potrebbe essere l’usura dei cuscinetti. Tranquilli, anche in questo caso potrete fare a meno del tecnico e risparmiare soldi se vi armerete di buona volontà per sostituirli smontando la vasca.

  • Il cestello troppo carico

Spesso succede che, per fare presto e liberarvi subito dei panni accumulati durante giornate troppo piene di lavoro per fare la lavatrice, vi ritrovate a spingere a forza tutto nel cestello. Attenzione perché questo errore potrebbe costarvi caro. Oltre ad avere panni maleodoranti e non puliti vi ritroverete con una lavatrice che lavora male.

Le forti vibrazioni dovute allo spostamento del carico di tessuti provocherà lo sbilanciamento del cestello e di alcune parti interne e, problema da non sottovalutare, l’allentamento delle viti che tengono il contrappeso in cemento.

Quindi fate attenzione a non caricare eccessivamente il cestello e cercate di posizionarlo all’interno in maniera più ordinata e omogenea possibile.

  • Il contrappeso in cemento

Se la lavatrice fa rumore perché per troppo tempo l’avete sottoposta a carichi eccessivi e poco bilanciati, potreste aver creato le condizioni per un problema al contrappeso che serve per contrastare proprio i movimenti energici delle lavatrici.

Non vi preoccupate e provate a verificare cosa effettivamente sia successo e se sia necessario o sufficiente riposizionare correttamente il contrappeso.

Staccate, per prima cosa, la presa della corrente.

Aprite la vostra lavatrice togliendo il top superiore e, dopo aver verificato l’allentamento delle viti che tengono il contrappeso, provvedete a stringerle nuovamente o sostituirle nel caso siano addirittura volate via. Questo è molto importante perché, a lungo andare, le vibrazioni fanno girare i bulloni mal serrati fino a farli svitare completamente lasciando pressoché libero il blocco di cemento.

Come fare la manutenzione della lavatrice

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Piccola guida utile per far durare a lungo la lavatrice

Quando a fare i capricci non sono i vostri figli ma è la vostra lavatrice non disperatevi e seguite, passo passo, questi consigli. Vedrete quant’è facile farla durare a lungo e in ottime condizioni.

La manutenzione della lavatrice è la regola principale da osservare senza, ovviamente, diventare schiavi dell’elettrodomestico più usato dalle famiglie italiane. Può sembrare un’operazione complicata che vi farà venire in mente l’intervento di un tecnico e invece riuscirete a fare tutto, o quasi, da soli.

Imparerete che esiste la manutenzione della lavatrice da effettuare quotidianamente e quella straordinaria alla quale vi dovrete dedicare di tanto in tanto. Imparerete a riconoscere i nemici che condizionano l’esito del bucato e della vita della lavatrice che sono parecchi e anche molto agguerriti. Scoprirete, così, quante armi avete a vostra disposizione.

Manutenzione ordinaria

  1. Tenete sotto controllo ed eliminate i depositi del calcare che si concentra all’interno della pompa, intorno alla resistenza, intorno ai tubi:

Tra bicarbonato, aceto bianco o acido citrico non avrete che l’imbarazzo della scelta e dovrete assicurarvi solo di non versarli insieme al detersivo con il quale si scontrerebbero, annullando reciprocamente gli effetti. Fate un ciclo completo di lavaggio ad alta temperatura senza carico o a temperatura adatta al carico usando questi prodotti naturali al posto dell’ammorbidente

  1. Eliminate i residui dei prodotti utilizzati per lavare i panni che si raccolgono nella vaschetta:

lavate la vaschetta direttamente con una spugnetta intrisa di acqua o aceto, se molto incrostata, utilizzate un vecchio spazzolino che avrete sporcato con un bel po’ di bicarbonato. Infine sciacquatela bene sotto il rubinetto

  1. Pulite e liberate il filtro, che spesso si intasa anche con piccoli oggetti dimenticati fra le lenzuola o nelle tasche di giacche e pantaloni, ricordandosi di mettere al di sotto un recipiente per l’acqua.
  2. Lasciate sempre socchiuso l’oblò per evitare che l’umidità favorisca muffe e cattivi odori.
  3. Alternate cicli di lavaggi a freddo a cicli di lavaggi ad alte temperature anche senza carico (anche a 90°) in modo da eliminare con certezza proliferazione di microrganismi e batteri (ricordate che di notte si spende meno).

Manutenzione straordinaria

  1. Controllate e sostituite la guarnizione un po’ usurata prima che perda acqua
  2. Tenete sotto controllo la silenziosità della vostra lavatrice e, nel caso, verificate lo stato della cinghia (potrebbe essersi allentata o stare ad un passo dalla rottura)
  3. Tenete pulita la resistenza: potrebbe essere proprio come quelle che si vedono durante le pubblicità dei prodotti anticalcare! Estraetela periodicamente e lavatela con acqua e bicarbonato in modo da eliminare le incrostazioni.

E, ricordate che per avere un bucato impeccabile non basta lavare bene i panni ma ci si deve prendere cura anche della manutenzione della lavatrice.

Come usare al meglio la lavatrice

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Qualche consiglio utile per utilizzare al meglio questo elettrodomestico

Performanti, avveniristiche, oggi anche esteticamente accattivanti, le lavatrici sono le migliori alleate contro la frenesia dei tempi.

Troppo spesso, però, una volta scelta ed acquistata la lavatrice ultimo modello, si lascia al caso tutto il resto. Pur essendo praticamente ‘autosufficienti’ questi elettrodomestici hanno bisogno di alcuni accorgimenti per rendere al meglio e a lungo.

Scoprirete in questa breve guida quante cose potrete fare per ottenere risultati ottimali e usare al meglio la lavatrice.

  1. Il posto giusto per lei
  • Se avete scelto una lavatrice a carica frontale potete metterla nel bagno sotto al piano. Tenetevi ad una distanza di almeno 50 cm da doccia o vasca e lasciate un po’ di spazio al di sopra dell’elettrodomestico.
  • Se avete uno spazio all’esterno ricordatevi che non è sufficiente coprirla con un telo in plastica ma dovrete preservarla all’interno di un armadio. L’umidità è un nemico insidioso per tutte le lavatrici, in particolare per quelle elettroniche.
  • Se intendete sfruttare lo spazio al di sopra con un’asciugatrice non sistematela direttamente sopra ma create un piano d’appoggio per scaricarne il peso.
  • Se avete scelto quella a carica dall’alto assicuratevi di poter aprire bene e completamente il pannello e considerate soprattutto la vostra altezza. Questo tipo di modello, pur facendovi risparmiare spazio e ‘ginocchia’, non è di certo ottimale per tutti coloro che non sono molto alti o hanno poca forza nelle braccia.
  1. Capacità, una questione di stile
  • Single – scegliete una lavatrice con un carico massimo di 5 kg
  • Coppia – tra i 5 e i 6 kg, ma, occhio, se avete intenzione a breve di allargare la famiglia. Infatti i neonati fanno per tre per quanto riguarda i panni sporchi!
  • Famiglia – preferite una lavatrice che abbia un carico adeguato anche da 9 kg
  1. Energia, meglio non sprecarla
  • A+++ – state scegliendo la lavatrice migliore nella classe energetica, quella che vi permetterà di non piangere ad ogni bolletta e rinunciare, magari, ad un lavaggio in più
  • D – l’ultima in ordine al risparmio. MEGLIO EVITARLA
  1. Pulito e profumato, una questione d’igiene

Per usare al meglio la lavatrice dovete mantenerla pulita

  • Fate lavaggi con aceto
  • Tenete in ordine guarnizioni e vasche di plastica
  • Scegliete modelli che montino il sistema ABT – Trattamento antibatterico
  • Evitate di lasciare i panni chiusi dentro la lavatrice a fine lavaggio
  1. Il carico, né troppo né troppo poco
  • Non riempite eccessivamente il cestello: la lavatrice potrebbe bloccarsi e non riuscire a fare la centrifuga
  • Se i capi da lavare sono pochi scegliete un programma ‘eco’ (risparmierete il 25% di corrente) o, se previsto, ‘mezzo carico’
  1. Poco ma buono
  • Scegliete dei prodotti di qualità
  • Non abusate di detersivo e ammorbidente
  • Informatevi sulla qualità dell’acqua della vostra zona perché la durezza dell’acqua incide molto sulla resa del lavaggio e la durata di vita della lavatrice

Infine, per usare al meglio la lavatrice, cerca con l’aiuto del prezioso libretto di istruzioni, il programma più adatto in base ai capi che dovrete raggruppare per tipologia (colore e qualità del tessuto)

ATTENZIONE: da novembre 2006, al momento dell’acquisto della lavatrice, si paga un eco-contributo sui RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).

Infine, per usare al meglio la lavatrice, cerca con l’aiuto del prezioso libretto di istruzioni, il programma più adatto in base ai capi che dovrete raggruppare per tipologia (colore e qualità del tessuto).

Come decalcificare la lavatrice?

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Guida utile per eliminare il calcare dalla lavatrice

La lavatrice, elettrodomestico per eccellenza delle famiglie italiane, è anche quello che, più di ogni altro, necessità di attenzioni e cure da parte vostra. Sottoposta a stress per il tanto lavoro, a richieste per risultati sempre più esigenti, la lavatrice si trova davanti, ad ogni lavaggio, molti nemici.
Il nemico per eccellenza è il noto calcare che, presente spesso in gran quantità nell’acqua, dà origine a svariati problemi alle componenti interne della lavatrice mettendo a rischio il suo buon funzionamento.
Oltre a poter ricorrere ad addolcitori d’acqua da installare nelle vostre case costosi o a prodotti industriali sicuramente inquinanti, leggendo questa breve guida potrete provare con gran soddisfazione a realizzare da soli un efficace prodotto per decalcificare la lavatrice.
Scoprirete quanto possa essere facile ottenere grandi risultati con poca spesa e grande rispetto per la salute vostra e quella dell’ambiente utilizzando ingredienti che, molto probabilmente, non dovrete neanche uscire a comprare perché li avete già in casa.

Aceto

L’aceto bianco o, possibilmente, quello di mele (ha una profumazione più delicata) è un prodotto potente per decalcificare la lavatrice e, se lo utilizzerete con costanza, vedrete come le performance di questo elettrodomestico rimangano ad alti livelli.

  • Modalità d’uso

Cestello: fate scaldare un litro di aceto senza farlo bollire e versatelo, ancora tiepido, nel cestello vuoto. Impostate un lavaggio ad alta temperatura e lasciate che la sua naturale acidità sciolga le incrostazioni di calcare.
Vaschetta: versate l’aceto tiepido nello scomparto dell’ammorbidente e avviate il programma adatto al carico dei panni da lavare. Fate attenzione a non sbagliare scomparto e a fare in modo che l’aceto non entri in contatto con il detersivo con il quale creerebbe una reazione di contrasto che annullerebbe reciprocamente le caratteristiche dell’uno o dell’altro.
Se vi ricorderete di utilizzare l’aceto per decalcificare la lavatrice, scoprirete una nuova morbidezza del bucato e avrete una gradita sorpresa anche per quanto riguarda bianco e colori.

Acido citrico

L’acido citrico, una grande risorsa offerta dalla natura, è una sostanza presente nella frutta (il limone che contiene per esempio il tra il 57%), nei legni, ma anche nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Lo potrete trovare nei negozi bio o su internet e ricordate che va usato diluito e non puro.

  • Modalità d’uso

Diluite in 100 ml d’acqua (usate o quella distillata o quella del rubinetto che avete precedentemente fatto bollire e riposare) circa il 15-20% di acido citrico. Versate la miscela nella vaschetta dell’ammorbidente e procedete con il normale lavaggio.
Anche con quest’altra ricetta fai da te vedrete come, oltre a proteggere la vostra lavatrice, avrete un bucato impeccabile, più che pulito e disinfettato. Infatti questi ingredienti naturali e poco costosi sono altamente igienizzanti e assicurano risultati eccellenti per decalcificare la lavatrice e proteggere la vostra salute.