Qualche consiglio utile per decalcificare lo scaldabagno
Cosa c’è di più invitante di una bella doccia quando tornate stanchi a casa? Cosa c’è, invece, di più triste e disarmante nel ritrovarsi tutti insaponati, senza possibilità di sciacquarsi, per colpa di uno scaldabagno intasato?
Ebbene, non fatevi prendere dallo sconforto e provate a rimettere, come dire, in riga l’elettrodomestico più utile della casa. Scoprite come decalcificare lo scaldabagno.
Lo scaldabagno elettrico, come anche altri elettrodomestici che entrano in contatto con l’acqua, può subire gravi danni dovuti all’accumulo del calcare presente nelle acque cosiddette dure.
Il calcare ricopre le pareti interne e la serpentina facendo aumentare notevolmente i tempi di riscaldamento dell’acqua fino a non riuscire a fare più il proprio lavoro. Ciò comporta, nel frattempo, impennate della bolletta  dell’energia elettrica e aumento dello stress.
Sapere come decalcificare lo scaldabagno può essere un gran risparmio di soldi e tempo.
Vediamo come procedere per pulirlo e liberarlo completamente dal temuto nemico.
La procedura è semplice ma deve essere fatta con costanza senza lasciar passare troppo tempo.
ATTENZIONE: Spegnete l’interruttore, staccate il contatore generale (quindi cercate di effettuare l’operazione alla luce del giorno) e chiudete il rubinetto generale dell’acqua o quello specifico che alimenta lo scaldabagno.
Fate uscire tutta l’acqua che è rimasta nell’impianto aprendo i rubinetti di lavandino, bidet doccia e vasca.
Svitate con una chiave a pappagallo il tubo che porta allo scaldabagno (di solito è individuabile facilmente da un anello o qualche altra componente di colore blu).
Svitate poi anche la valvola dell’acqua calda, riconoscibile per un anello o un complemento rosso (fate attenzione perché a questo punto l’acqua rimasta all’interno comincerà rapidamente ad uscire). Sarà bene quindi avere a disposizione un catino capiente o una bacinella.
Staccate, utilizzando il cacciavite, il filo elettrico che trovate sotto al boiler e, svitando i bulloni, aprite la parte inferiore dello scaldabagno.
Togliete la serpentina e verificatene lo stato. Potrete pulirla con un prodotto anticalcare anche fatto in casa (aceto e bicarbonato, per esempio sono molto efficaci) o sostituirla con una nuova.
Pulite anche l’interno dello scaldabagno, strofinando bene sulle pareti, aiutandovi con una spugna intrisa di anticalcare. Utilizzate sempre guanti di gomma molto resistenti e, se utilizzate prodotti chimici, procuratevi una di quelle mascherine leggere ed occhiali. Le esalazioni di questi prodotti non sono mai una buona cosa per le vie respiratorie, soprattutto in caso di allergie ed intolleranze.
Provate sempre prima con i prodotti naturali, ugualmente efficaci se utilizzati con assiduità . Se vi trovate in una di quelle zone con l’acqua dura, provate a farvi installare un addolcitore d’acqua: alla lunga risparmierete soldi e arrabbiature.
A questo punto potete ripristinare i collegamenti idraulici ed avviare il riempimento dello scaldabagno. Potete aprire anche solo il rubinetto dell’acqua calda (ovviamente dopo aver riaperto quello generale).
Prima di rimontare il termostato e i fili elettrici, è utile attendere qualche decina di minuti per controllare che non ci sia nessuna perdita d’acqua. Infine rimontate i pezzi, chiudete bene e ricollegate il filo elettrico.
E, ora che sapete come decalcificare lo scaldabagno non resta che auguravi… buona doccia!
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